Palermo, 9 nov. (LaPresse) – “Con la costruzione di questa aula bunker è arrivato il primo segnale di uno Stato che voleva cambiare nella lotta alla mafia. Il ministero della giustizia è solo lo strumento per dare ai magistrati le risorse necessarie alla lotta alle mafie e in questo senso le riforme servono a migliorare questi strumenti”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Marta Cartabia intervenendo al convegno sul tema “Il ruolo dei magistrati nel contrasto alle mafie” nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo all’interno della due giorni delle celebrazioni per i 30 anni della nascita della Direzione investigativa antimafia, creata nel 1991 recependo il sistema investigative del giudice Giovanni Falcone. Il guardasigilli ha poi aggiunto: “I problemi della giustizia sono tantissimi e possono essere affrontati solo con un grande realismo e resilienza. Concretezza, coordinamento e specializzazione sono le parole chiave che dobbiamo continuare a tenere a mente in questo trentennale della Dia. Falcone diceva che i metodi devono essere sempre aggiornati. Questo oggi significa comprendere la specificità delle sfide, a cominciare da quella della protezione dei fondi del Pnrr. Utilizzare le tecnologie per condividere dai e risultati, sono il principale bene comune su cui basare il contrasto alle mafie”.
Mafia: Cartabia, riforme danno migliori strumenti nella lotta al crimine
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