Allerta rossa in pianura a Modena, Reggio Emilia, Parma e Bologna. È stata emessa dall’Agenzia regionale di Protezione civile, sulla base delle previsioni Arpae, fino alla mezzanotte di mercoledì 29 maggio. Lo comunica in una nota la Regione Emilia Romagna. L’Emilia Romagna è infatti ancora interessata da una intensa ondata di maltempo che porterà piogge consistenti e rovesci temporaleschi sulla pianura da Parma a Bologna fino alla mattina di domani, mercoledì 29 maggio. Ed è allerta arancione per la pianura e la collina di Parma e Piacenza, i bacini emiliani centrali (Modena, Reggio e Parma) e nella pianura emiliana orientale e la costa ferrarese.
Il quadro meteorologico fa prevedere che le piogge diverranno più diffuse durante la serata e la notte, andando a interessare anche le pianure centro-occidentali. Le piogge continueranno anche nella mattinata di domani, mercoledì 29 maggio, con intensità localmente elevate, soprattutto sul settore centro-occidentale della regione. Dal pomeriggio di domani, tenderanno a spostarsi verso est, attenuandosi a partire dalle pianure occidentali. È prevista un’ulteriore ‘coda’ in serata, ma di intensità più ridotta e concentrata sulla Romagna.
Per le condizioni di saturazione del suolo, sottolinea la Regione, non sono da escludere riattivazioni di frane anche di medio-grande estensione sui settori maggiormente interessati dalle piogge. La situazione è prevista in attenuazione nelle successive 48 ore. La ventilazione sarà da nord, non significativa ai fini dell’allerta; anche lo stato del mare e la criticità costiera appaiono sotto soglia. Ai cittadini la Regione e la Protezione civile raccomandano di tenere comportamenti prudenti e improntati all’autotutela.
Per quanto riguarda la Lombardia, la Regione ha emesso un avviso di criticità moderata e localizzata (codice arancione) nei Comuni di Moglia, Quistello e San Benedetto Po, in provincia di Mantova, fino a mercoledì 29 maggio. Nel report – si legge in una nota di Palazzo Lombardia – si invitano i presìdi territoriali della protezione civile ad attivare azioni di monitoraggio e di contrasto per la salvaguardia della pubblica incolumità e la protezione dai rischi in funzione dell’evoluzione della situazione, che potrebbe eventualmente peggiorare a causa delle precipitazioni previste in serata, le quali potrebbero generare un’ulteriore onda di piena.
Nello specifico – continua la nota – si raccomanda di valutare l’attività di comunicazione verso la cittadinanza e, in particolare, e con maggiore priorità, verso coloro che vivono nelle aree più esposte al rischio idraulico e l’attivazione o il passaggio a fasi operative di livello superiore in funzione della vulnerabilità del territorio. “In risposta alla richiesta di supporto pervenuta dal dipartimento protezione civile per affrontare l’emergenza idraulica del fiume Secchia – ha detto Sertori – stiamo attivando le colonne mobili provinciali di Mantova, con 19 volontari e un funzionario con permanenza 12 ore e, a seguire un’analoga squadra in sostituzione; di Cremona, con nove volontari e un’insacchettatrice per il riempimento dei sacchetti di sabbia e, in serata, un’ulteriore insacchettatrice di dimensioni maggiori e, nella mattina di domani, ulteriori due volontari. E infine di Brescia con 5 volontari. Stiamo anche effettuando una ricognizione presso le province di Pavia e Lodi per verificare eventuali altre disponibilità”, ha concluso l’assessore.