L’ondata di maltempo che ha investito la Regione Marche ha provocato almeno sette morti e tre dispersi. “Dal punto di vista dell’emergenza nell’entroterra è ormai terminato l’evento meteorologico. In tarda serata tutta l’acqua caduta nell’entroterra è arrivata al mare tramite i fiumi. Ci sono ancora persone isolate, che stiamo recuperando. Non ci sono situazioni di pericolo per la popolazione ma di danni ce ne sono: il comune di Cantiano è isolato così come un paio di case di riposo”. Lo dice a LaPresse Stefano Stefoni, direttore protezione civile e sicurezza del territorio della Regione Marche. “C’è stata qualche frana e qualche smottamento sulle strade, per le quali sono intervenuti l’Anas e i Vigili del Fuoco”, spiega Stefoni. “Sono caduti circa 420 millimetri di pioggia in due o tre ore, la metà di quello che piove in un anno nella regione”, sottolinea Stefoni.
Quattro sono le vittime nella frazione Pianello del comune di Ostra (Ancona), una nel comune di Barbara, dove ci sono ancora tre dispersi, e una a Trecastelli. A Bettolelle, frazione del Comune di Senigallia, secondo quanto confermato dai vigili del fuoco, è stato poi recuperato il corpo senza vita di un uomo, travolto dall’acqua mentre era a bordo della sua automobile.
“Nel comune di Senigallia c’è qualche difficoltà, ci sono state esondazioni nelle campagne prima della città ma nel centro abitato parlerei più di tracimazione che di esondazione, con l’acqua che esce sui vialetti laterali”, osserva Stefoni. “Il sindaco ha veicolato informazioni sin dal pomeriggio”. Per precauzione è stata anche interrotta la ferrovia Adriatica, che sarà riaperta nel giro di qualche ora.
Poco dopo le 5 di stamani il fiume Misa, a Senigallia, in provincia di Ancona, ha iniziato a straripare, dopo aver raggiunto il limite massimo nella tarda serata di ieri. Il Comune di Senigallia ha invitato la popolazione a “portarsi ai piani alti” e a “non uscire da casa”.
“Voglio sperare che il bilancio delle vittime sia definitivo, al momento non ci sono, per fortuna, altre vittime”. Lo ha detto a Rainews24 Stefano Aguzzi, assessore alla protezione civile della Regione Marche. “In molti – ha aggiunto – dopo aver passato la notte all’addiaccio, si stanno recando in ospedale. Non era nemmeno prevista una simile pioggia così insistente. E abbiamo avuto questa esondazione così repentina e improvvisa che non ha dato spazio per altro purtroppo”.