Bastano due ore di pioggia battente per mandare sott’acqua un pezzo di Roma: dai Parioli alla Cristoforo Colombo, passando per Prati, Corso Francia, Via Appia, arrivando fino al litorale, tante le strade chiuse per allagamenti, decine gli interventi dei vigili del fuoco, e in sole 3 ore quasi 2.500 richieste di aiuto al Numero unico emergenze 112.
I disagi maggiori si registrano in zona Ponte Milvio dove i soccorritori intervengono nell’asilo nido di via Castelnuovo di Porto: 40 bimbi e sei tra insegnanti e operatori sono bloccati nella struttura, posta al livello stradale e completamente allagata.
I vigili del fuoco portano i piccoli fuori dall’asilo, all’interno c’è mezzo metro d’acqua. Poi li trasferiscono in un hotel poco distante, messo a disposizione dal Campidoglio, dove i bambini attendono con le loro maestre l’arrivo dei genitori.Paura a San Paolo dove un disabile rimane bloccato nell’auto, in un sottopasso allagato e viene messo in salvo dai carabinieri.
Polizia locale e vigili del fuoco al lavoro senza sosta nelle aree più colpite, mentre sui social si scatenano ironia e critiche contro il Campidoglio. A scoccare frecciatine contro la sindaca ci sono anche i candidati Roberto Gualtieri e Carlo Calenda: il primo scrive su Twitter che “se si continua a non tener puliti i tombini, rischiamo di dover farci prestare il Mose da Venezia”; il secondo, sempre via social, ricorda il vecchio cinguettio del 2015, di Raggi consigliera comunale contro l’allora sindaco Ignazio Marino, “domani piove, gonfiate i gommoni”, e attacca: “E’ inaccettabile che continui a far finta di nulla con mezza Roma sott’acqua”.
Roma: domani piove. Gonfiate i gommoni! @danielefrongia @marcello_devito @EnricoStefano
— Virginia Raggi (@virginiaraggi) September 13, 2015
Sul web rimbalza il video di Corso Francia sotto onde di acqua e fango che viene condiviso, tra gli altri, dal leader della Lega Matteo Salvini, e mentre in città traffico e mezzi pubblici sono in tilt, Twitter si riempie di rabbia e sberleffi, con fotomontaggi di cinghiali a mollo e bagnanti nelle vie del centro. “E i gommoni non bastano più – scrive qualcuno – qui servono navi vere”.