Centinaia di persone continuano la ricerca dei propri familiari e amici che ieri sera hanno assistito al concerto di Ariana Grande a Manchester dove un kamikaze si è fatto esplodere causato 22 morti. Al momento, secondo i media locali, vi sarebbero 8 dispersi.
Facebook ha attivato per le persone che erano nella zona colpita dall’attentato il suo Safety Check, la funzione per comunicare ai propri amici che non si è rimasti colpiti dall’esplosione.I tassisti della città hanno offerto corse gratis per tutta la notte per chi doveva tornare a casa o cercava parenti o amici coinvolti nell’attentato. La polizia ha anche attivato una linea telefonica di emergenza per le persone che stanno cercando gli spettatori dispersi.
Dopo la strage, due hotel vicini alla Manchester Arena, l’Holiday Inn e il Premier Inn, hanno accolto durante le notte i minori che non hanno potuto tornare nelle loro case.
Tra coloro che continuano le ricerche c’è anche Charlotte Campbell, dei Manchester, che al programma Today della Bbc ha annunciato la scomparsa della figlia di 15 anni, Olivia. “L’ultima volta che l’ho sentita erano le 20,30, era al concerto, e mi ha ringraziato per averla fatta andare”, ha spiegato la donna. Olivia era al concerto con l’amico Adam, ritrovato questa mattina in ospedale.