Tra le novità inserite nella legge di Bilancio c’è il reddito alimentare. Di cosa si tratta? La misura, inserita in manovra, arriva nelle città sottoforma di fondo sperimentale per il reddito alimentare per erogare “ai soggetti in condizioni di povertà assoluta” ,”pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, da prenotare mediante una applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”.
E’ stato deciso grazie a un emendamento alla legge di bilancio approvato in commissione Bilancio. La dotazione è di 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 e le modalità attuative saranno affidate a un decreto del ministero del lavoro.
Il tema della povertà in Italia è emerso anche nei recenti rapporti di Istat e Censis: il reddito alimentare risponde anche a queste esigenze.
Coldiretti sul reddito alimentare
Sono quasi 3 milioni gli italiani che per Natale sono costretti a chiedere aiuto per mangiare, facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari. E’ quanto afferma la Coldiretti su dati Fead nel commentare positivamente le misure contro la povertà alimentare contenute nell’ultima manovra finanziaria. Si tratta – spiega Coldiretti – del Fondo per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità presso il Ministero dell’agricoltura con una dotazione di 500 milioni di euro per il 2023 per le necessità alimentari dei soggetti meno abbienti ai quali si aggiunge – continua la Coldiretti – l’avvio della sperimentazione del reddito alimentare con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2 milioni di euro per il 2024 per pacchi alimentari, realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, a favore di persone in condizione di povertà assoluta.