Il passo avanti c’è stato ma “non ci siamo ancora“. Il commissario per gli Affari europei, Pierre Moscovici, non è ancora pienamente soddisfatto della proposta del governo italiano di abbassare il deficit per il 2019 dal 2,4% al 2,04% per venire incontro alle richieste della Commissione europea. “Questo è un passo nella giusta direzione, ma non ci siamo ancora, ci sono ancora passi da fare, forse da entrambe le parti”, ha spiegato il commissario Ue.
Mentre l’Ue chiede un ulteriore sforzo al governo, ci sono comunque dei segnali positivi sul fronte dei mercati. Piazza Affari apre infatti con il segno più, con il Ftse Mib che guadagna l’1,28% a 19.188,4 punti. Avvio in calo a 266 punti base per lo spread tra Btp e Bund tedesco, con il rendimento del decennale italiano al 2,94%, ai minimi da tre mesi. Mercoledì sera il differenziale aveva chiuso a 274 punti base.
Con lo spread ai minimi da settembre volano anche i titoli bancari. Intesa Sanpaolo guadagna il 4,05% a 2,095 euro; Unicredit sale del 3,37% a 11,166. In forte rialzo anche Ubi Banca, +3,14% a 2,69 euro, e Bper Banca, +2,83% a 3,596 euro.