Bernard Emié, capo della DGSE (Direzione generale per la sicurezza esterna) francese, è stato la settimana scorsa ospite dei servizi segreti algerini. All’ordine del giorno, tra gli altri punti, la questione degli oppositori algerini in Francia. A quanto si apprende da una fonte di sicurezza, Algeri chiede il supporto del DGSE per cercare di stanare gli avversari politici che ritiene “un po’ troppo impegnati” su suolo francese. Già al loro interno, i servizi algerini hanno elaborato un piano per gli attivisti, alcuni dei quali si recano in patria durante le vacanze. Secondo la fonte, qualsiasi oppositore algerino che ritorni nel proprio Paese in questi giorni di emergenza coronavirus verrà automaticamente messo in quarantena.
Marocco, Algeri chiede aiuto a 007 per stanare oppositori in Francia
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