“Ministro? Da questo pomeriggio non più, ho ritenuto un dovere rassegnare le dimissioni al presidente del Consiglio”. Il segretario reggente del Pd Maurizio Martina alla registrazione della puntata di Porta a porta che andrà in onda questa sera su Rai1, annuncia di aver intenzione di dimettersi dal dicastero dell’Agricoltura per portare a termine il passaggio del Pd nell’era post.Renzi. “Ci sarà un interim del presidente del Consiglio? Starà a lui decidere, credo di sì”
E torna a difendere il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, attaccato da Luigi Di Maio: “Non si è capito cosa volesse dire Di Maio, più che responsabilità mi pare arroganza. Mi stupisce che chi dovrebbe indicare al Paese dove andare si stia preoccupando più di dire quello che non fa che quello che fa. Contano le idee, le discussioni programmatiche? Solo perché chi ha vinto ha difficoltà a indicare dove andare, ora bisogna giocare a Risiko? Non mi pare che Padoan abbia esagerato, ha descritto la realtà”.
Se il presidente della Repubblica Mattarella chiedesse un governo di tutte le forze politiche? “Noi non abbiamo il diritto di strattonare il Presidente della Repubblica, i suoi indirizzi e non è giusto farlo”. Un governo di scopo? “Non credo sia una responsabilità nostra indicare soluzioni di questo tipo”, aggiunge.
L’invito a M5S e Lega a fare un governo insieme non equivale a consegnare l’Italia a una sciagura? “Noi non ci auguriamo il peggio per l’Italia. Confermiamo che il loro programma sarebbe dannoso per l’Italia, ma chi ha vinto ha il dovere di indicare la strada”.