Bufera su Giulia Grillo dopo l’allontanamento di 30 membri del Consiglio superiore di Sanità e la loro presunta ‘schedatura‘ sulla base dell’orientamento politico. Secondo quanto riporta Repubblica, infatti, la ministra della Salute avrebbe richiesto un’indagine che, tralasciando le qualità professionali degli scienziati, si sarebbe invece concentrata sui loro trascorsi politici. Appresa la notizia, le opposizioni insorgono. “Schedare gli scienziati sulla base del proprio orientamento politico è inaudito”, attacca su Facebook il candidato alla segreteria del Partito democratico Maurizio Martina.
“Distinguere i buoni dai cattivi – prosegue Martina -, in medicina e nella scienza, sulla base della vicinanza al proprio schieramento è una vergogna inaccettabile. Chiedere addirittura di segnalare nei curriculum eventuali attività, anche passate, di natura politica proprie e dei propri familiari è persino una forzatura in aperto contrasto con la Costituzione. Vogliono imbavagliare la scienza e omologare alla loro ideologia antiscientifica un intero paese. Vogliono riportarci indietro, ma non ci riusciranno. Noi difenderemo sempre la libertà della scienza, non consentiremo mai nessun bavaglio antiscientifico, combatteremo sempre contro ogni oscurantismo e contro ogni prevaricazione di questo governo. Non riporteranno l’Italia al Medioevo”.
Per fare chiarezza trentacinque senatori del Pd hanno chiesto un’interrogazione urgente alla ministra: “Gli esiti dell’indagine sul Consiglio Superiore della Sanità ha influenzato la scelta di rimuovere i suo componenti due anni prima della naturale scadenza? Inoltre la stessa richiesta di indagare i precedenti politici dei componenti dell’organismo non è incompatibile con il ruolo del Ministro, in un settore così delicato e complesso come quello della Sanità pubblica?”, si legge nel testo.
“Il documento – continuano i dem – sarebbe stato richiesto dalla ministra direttamente alla capogruppo della commissione Sanità alla Camera e raccoglierebbe una inchiesta sui membri del Consiglio superiore di Sanità. In particolare, sarebbero stati segnalati il vicepresidente del Consiglio superiore, Adelfio Elio Cardinale, professore di Radiologia all’Università di Palermo colpevole perché sposato “con Magistrato Palma” e cioé Anna Maria Palma, già procuratore a Palermo e Caltanissetta; il professor Francesco Bove, docente di Anatomia Umana alla Sapienza di Roma, colpevole di essere iscritto all’Ordine dei giornalisti-e continuano i senatori- il professor Placido Bramanti, ordinario di Scienze mediche applicate all’Università di Messina, colpevole di essere stato candidato alle amministrative in Sicilia; il professor Antonio Colombo, luminare della Cardiologia che ha lavorato negli ospedali di Stamford e della Columbia University colpevole di essere uno dei medici che ha operato Berlusconi; la professoressa Gabriella Fabbrocini, Dipartimento di Medicina clinica e chirurgica della Federico II di Napoli, colpevole di essere stata candidata alle ultime politiche e il dottor Giuseppe Segreto, Medicina generale, colpevole di essere stato deputato per la Regione Siciliana del Psi dal 2001 al 2006″. Infine la senatrice Malpezzi ed i suoi 29 colleghi si chiedono ” Se la Ministra interrogata abbia richiesto tale indagine e se il suo fine fosse quello di valutare gli orientamenti politici e non le qualità professionali dei componenti del Consiglio superiore di Sanità”.
Stessa linea per Forza Italia. “Sto per presentare una interrogazione parlamentare urgente al ministro della salute Giulia Grillo che deve venire in Aula a chiarire questa storiaccia delle schedature politiche dei componenti del Consiglio superiore di Sanità. Ad esempio voglio sapere se è vero che il professore Antonio Colombo è stato cacciato per aver curato, fra gli altri, Silvio Berlusconi. Lo deve dire in Aula davanti ai cittadini italiani”, l’annuncio del senatore Francesco Giro.