“Queste navi che ci sono nel Mediterraneo non fanno volontariato, aiutano il traffico di esseri umani. Questa Lifeline non ascolta la guardia costiera italiana, ostacola la guardia costiera libica, usa questi disperati come merce. Avviso ai naviganti: le Ong nei porti italiani non metteranno più piede“. Nessun passo indietro. Matteo Salvini va avanti ed è tornato di nuovo sulla questione migranti e Ong e lo ha fatto tramite una diretta su Facebook. “Le regole se ci sono vanno rispettate. Avete fatto un atto di forza non ascoltando la Guardia costiera italiana e libica? Bene, questo carico di esseri umani che non so che guadagno comporti per voi ve lo portate in Olanda, penso siano disponibilissimi ad assecondare la vostra generosità, fate il giro un po’ largo. Porti italiani nisba. Vogliamo stroncare la mafia dell’immigrazione clandestina. Queste ong straniere non toccheranno più suolo italiano, oltretutto contravvenedo alle richieste delle guardie costiere italiana e libica”, ha annunciato Salvini.
“Abbiamo mandato una nota ufficiale del ministero degli Esteri al governo olandese, se Lifeline e Sealife sono navi olandesi, battono bandiera olandese, portate il vostro carico in Olanda o in altri Paesi. Ennesima gravissima violazione da parte di una nave ong in acque libiche. Basta!”, ha scritto in un tweet il ministro dell’Interno.
Sul caso Ong è intervenuto anche il ministro dei trasporti Danilo Toninelli: “È notizia di queste ore che la nave Ong Lifeline sta agendo in acque libiche fuori da ogni regola, fuori dal diritto internazionale. Hanno imbarcato circa 250 naufraghi senza avere i mezzi tecnici per poter garantire l’incolumità degli stessi naufraghi e dell’equipaggio. Non stanno collaborando con la guardia costiera Libica che, dalle prime informazioni acquisite, stava intervenendo per salvare i migranti e riportarli su suolo libico. Operazione di sua stretta competenza, trattandosi di eventi accaduti in mare libico. Non abbiamo nulla contro le Ong ma siamo e continuiamo ad essere per il rispetto della legalità. Soprattutto quando si parla di vite umane – ha spiegato Toninelli su Facebook – A ciò va aggiunto che ad oggi non abbiamo ancora riscontri sull’effettiva appartenenza all’Olanda della nave Ong Lifeline, come anche della Seefuchs, che pure batte bandiera dei Paesi Bassi. Per questi motivi sono costretto a chiedere alla Guardia Costiera italiana di avviare un’indagine di bandiera per verificare l’effettiva corrispondenza tra il vessillo battuto dalla nave e l’appartenenza a quella stessa nazionalità – ha concluso – Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, ma di certo vi anticipo che il diritto del mare non permette la navigazione a navi non regolari”.
Intanto la Lifeline ha postato su Twitter un video del salvataggio di 126 persone di questo weekend al largo delle coste libiche
Video: Rescue of 126 people last weekend. In the meantime, everyone has arrived safely! https://t.co/CWHWb1pTCv pic.twitter.com/98MXFLGtsz
— MISSION LIFELINE (@SEENOTRETTUNG) 20 giugno 2018