Il vincitore che non ti aspetti. Bauke Mollema ha vinto per distacco l’edizione 2019 del Giro di Lombardia, ultima delle classifiche monumento della stagione, con un percorso di 243 km da Bergamo a Como. Il portacolori della Trek-Segafredo ha preceduto di 16 secondi lo spagnolo Alejandro Valverde della Movistar e il colombiano Egan Bernal del Team Ineos. Quarto posto per il danese Jakob Fulgsang della Astana, arrivato insieme a Valverde e Bernal. Settimo lo sloveno Primoz Roglic del Team Jumbo Visma, uno dei favoriti della giornata, arrivato staccato di 34 secondi insieme al canadese Michael Woods (ED) altro protagonista atteso. Mollema è il terzo olandese a vincere il Giro di Lombardia dopo Jo de Roo (1962, 1963) e Hennie Kuiper (1981).
Delusione per quanto riguarda Vincenzo Nibali, il siciliano della Bahrain Merida ha ceduto nelle fasi decisive anche a causa di una condizione non proprio perfetta, arrivando al traguardo con oltre 6′ di ritardo. La corsa ha vissuto sulla fuga iniziale di cinque corridori fra cui l’italiano Fausto Masnada della Androni, poi ripresi dal gruppo dei migliori nel finale. Mollema è stato il più lesto ad attaccare nelle fasi decisive della corsa, mentre gli altri big si marcavano a vicenda, arrivando al traguardo da solo e a braccia alzate. Per il 32enne olandese è la prima vittoria in una delle cinque classiche ‘Monumento’, nonchè il primo successo in una gara da un giorno.
“Non riesco a credere di aver vinto una Classica Monumento. Non ero il favorito, forse gli altri corridori mi hanno un po’ sottovalutato. Ho trovato il momento giusto per attaccare, poi sono andato a tutta negli ultimi dieci chilometri. Non ci credo!”, ha commentato Mollema dopo la linea del traguardo. “Sapevo che dovevo attaccare, gli altri erano più esplosivi di me, quindi l’ho fatto”, ha spiegato ancora. Il campione del Tour de France Bernal, dieci anni più giovane del vincitore, si è accontentato del podio a soli due giorni dal trionfo nel Gran Piemonte. “Ho ancora 22 anni, quindi questo è stato un grande risultato per me”, ha detto Bernal. “Oggi Mollema è stato il più forte, era una gara difficile e spero di vincerla un giorno”, ha aggiunto il colombiano.
Mollema ha fatto il vuoto sulla salita del Civiglio (con pendenze di poco inferiori al 10%), a 20 km dal traguardo, attaccando a due chilometri dalla vetta, davanti a un gruppo con Bernal, Valverde, Primoz Roglic, il francese Pierre Latour e Nibali. L’olandese ha resistito al tentativo di rimonta di Roglic e Valverde nella discesa finale a cinque chilometri dal traguardo. Proprio lo spagnolo, ex campione del Mondo, ha chiuso per la terza volta al secondo posto dopo quelli del 2013 e 2014 a conferma di un feeling importante ma poco fortunato con il Lombardia.