Aveva confessato un omicidio sulla scheda elettorale a Monza: ora le indagini e il sopralluogo in un cantiere. Proseguono le investigazioni sul giallo dell’omicidio confessato su una scheda elettorale a Villasanta, in provincia di Monza. Su quella scheda vi erano informazioni precise anche su posto in cui gli inquirenti avrebbero dovuto cercare i resti o le tracce di un – ipotetico – omicidio: l’ecomostro di via Fieramosca, un cantiere abbandonato. È qui che ieri gli agenti della Squadra mobile della questura di Monza hanno effettuato un sopralluogo insieme all’archeologo forense Dominique Salsarola del Dipartimento Labanof di Milano, nominato consulente dalla Procura di Monza con l’obiettivo “di monitorare lo stato dei luoghi e individuare eventuali anomalie”.
Nel giallo dell’omicidio, gli inquirenti – riferiscono a LaPresse fonti qualificate – hanno trovato anche un altro messaggio anonimo, scritto a mano: “Sei stato scoperto, consegnati”. Da qui l’appello degli investigatori: “L’autore di quel biglietto venga da noi, racconti quello che sa”.
Sulla scheda elettorale, un ‘elettore’ aveva confessato l’omicidio, parlando di un “cantiere nell’area nord” chiedendo che quel messaggio fosse consegnato alle forze dell’ordine così da ritrovare il cadavere al quale dare “sepoltura cristiana”. La denuncia è partita proprio dal seggio elettorale che ha trovato la ‘confessione’ sulla scheda.