Milano, 26 ago. (LaPresse) – “Qual è il trofeo a cui sono più legato? La Champions, anche se è scontato dirlo. Non disdegno lo Scudetto vinto a tavolino, l’ho trovata una cosa giusta. Anche quello del 2010 è uno di quelli che mi ha fatto soffrire di più”. Così Massimo Moratti, ex presidente dell’Inter, intervistato in esclusiva nel programma ‘Passione calcio’ di Premium Sport. Il patron del triplete racconta gli acquisti più importanti da lui effettuati: “Quello che ha fatto provare ai tifosi le emozioni più forti, che poi è l’essenza del calcio, è stato Ronaldo. Un altro giocatore, che ci ha fatto vincere tanto, è Ibrahimovic. Poi ce ne sono tanti: io insisto su Recoba. Ma Recoba è sempre rimasto un sogno: tu lo mettevi in campo e sapevi che poteva farti in ogni momento la cosa più bella che avevi mai visto. Ma sono orgoglioso di tutti”. Due i sogni rimaasti nel cassetto: “Il primo è Cantona. Forse avremmo cominciato prima a vincere, perché Cantona avrebbe spostato tutto. Ero presente allo stadio quando ha dato quel calcio al tifoso e mi sono detto che forse per la trattativa sarebbe stato utile, perché magari lo avrebbero liberato per quel gesto. Poi c’è Totti: ci fu la possibilità di trattarlo perché era in scadenza, ma la Roma non l’avrebbe mai lasciato andare via”.
Moratti: Trofeo a cui sono legato? Scudetto vinto a tavolino
By
Posted on
Milano, 26 ago. (LaPresse) – “Qual è il trofeo a cui sono più legato? La Champions, anche se è scontato dirlo. Non disdegno lo Scudetto vinto a tavolino, l’ho trovata una cosa