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Quarantacinquesimo giorno di guerra in Ucraina. Il presidente Zelensky ha condannato l’attacco alla stazione di Kramatosrk che ha provocato oltre 50 morti tra i civili in fuga dalla città nel Donbass. “Sarà inserito tra le accuse di crimini di guerra russi che saranno portate in tribunale”, ha dichiarato nel suo ultimo videomessaggio. Ma sulla nuova strage di civili è scambio di accuse tra Kiev e Mosca che respinge al mittente la responsabilità del massacro. Secondo il Wall Street Journal intanto l’Ucraina ha ordinato migliaia di fiale di antidoti per contrastare gli effetti di armi chimiche.
11h40 Forze russe hanno distrutto deposito munizioni a Myrhorod
Le forze russe hanno distrutto un deposito di munizioni presso la base aerea di Myrhorod nell’Ucraina centrale. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Interfax. Nell’attacco sarebbero stati distrutti anche un caccia MiG-29 dell’aviazione Ucraina e un elicottero Mi-8.
11h13 Mosca: “Kiev prepara provocazione a Irpin per accusarci di strage”
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha accusato Kiev di star “preparando una provocazione per accusare la Russia di strage a Irpin”. Lo riporta l’agenzia Ria Novosti. “Agenti del Servizio di sicurezza dell’Ucraina hanno in programma di portare dall’obitorio dell’ospedale cittadino di Polevoy Street al seminterrato di uno degli edifici alla periferia orientale di Irpin corpi dei residenti locali uccisi dai bombardamenti dell’artiglieria di Kiev. Poi sarà organizzata una messa in scena con sparatorie e la distruzione del presunto ‘gruppo di intelligence russo’ arrivato a Irpin ‘per uccidere testimoni di crimini di guerra russi’”, ha detto il portavoce.
10h45 Kuleba: “Creato archivio online per documentare crimini di guerra”
“Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia”. Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri dell’Ucraina Dmytro Kuleba. “Le prove raccolte delle atrocità commesse dall’esercito russo in Ucraina impediranno ai criminali di guerra di sfuggire alla giustizia”, ha aggiunto il ministro.
09h30 WSJ: “Kiev ha ordinato 220mila fiale di atropina contro armi chimiche”
L’organizzazione umanitaria Direct Relief ha riferito al Wall Street Journal di aver inviato a Kiev, su richiesta del Ministero della Salute ucraino, circa 220.000 fiale di un farmaco che può essere utilizzato per mitigare gli effetti di un’arma chimica. Il farmaco, chiamato atropina, può aumentare la frequenza cardiaca e aiutare a ridurre le secrezioni di muco nei polmoni e nelle vie aeree. Se utilizzato in tempo può fermare gli effetti dell’avvelenamento da alcuni agenti nervini. Direct Relief aveva già distribuito il farmaco agli operatori sanitari siriani nel 2017. L’organizzazione ha dichiarato di aver inviato le fiale in Ucraina all’inizio di questa settimana dal suo magazzino a Santa Barbara, in California.
08h40 Ambasciatore russo Antonov: “Con armi da Occidente rischio guerra Usa-Russia”
“Gli Stati occidentali sono direttamente coinvolti negli eventi attuali, poiché continuano a rifornire l’Ucraina di armi e munizioni, incoraggiando così un ulteriore spargimento di sangue”. Lo ha dichiarato l’ambasciatore della Federazione Russa negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, in una intervista a ‘Newsweek’. “Avvertiamo che tali azioni sono pericolose e provocatorie in quanto sono dirette contro il nostro stato – ha aggiunto Antonov -. Possono portare gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla strada del confronto militare diretto. Qualsiasi fornitura di armi ed equipaggiamento militare dall’Occidente, effettuata da convogli di trasporto attraverso il territorio dell’Ucraina, è un obiettivo militare legittimo per le nostre Forze Armate”.