Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ha presentato i suoi scacchi stampati in 3D. Ogni pedina è l’esatta riproduzione in scala di una delle più famose opere del MANN, a partire dall’Ercole Farnese, che nella scacchiera ha il ruolo di re. La realizzazione degli scacchi nasce da un’idea del professore Ludovico Solima, ordinario dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. “Con l’operazione scacchi vogliamo comunicare almeno due elementi. Il primo è che le nostre opere possono essere d’ispirazione per tanti prodotti. Il secondo è che il museo può essere un luogo in cui ci si ritrova, si può giocare, e un domani trovare tante persone che nelle sale del museo giocano a scacchi usando le pedine che raffigurano le opere del MANN”. Ha dichiarato Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Alla presentazione è intervenuto anche Alessandro Manzo, direttore di 3DnA, l’azienda di additive manufacturing che, partendo dalle scansioni delle opere, ha stampato le pedine: “Con il MANN collaboriamo da anni e quest’ultima ci riempie particolarmente di orgoglio, perché siamo riusciti a realizzare il connubio tra arte, tecnologia e il gioco più antico del mondo, gli scacchi. La digitalizzazione delle opere è anche un modo per consegnare alle future generazioni delle copie fedeli delle opere d’arte.”
Napoli, scacchi in 3D al Museo Archeologico
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