Non c’è Natale senza regali. O quasi. Se la spesa complessiva per i doni sotto l’albero, secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’, è stata di 4,6 miliardi, una persona su cinque non ne ha fatti.
A trainare le spese natalizie 2017 sono gli alimentari, l’elettronica, l’hi-tech e l’e-commerce. Settori che, dati Codacons alla mano, hanno registrato vendite in aumento fino al +10% rispetto allo scorso anno. E cosa fare se l’oggetto ricevuto è danneggiato o non è quello desiderato dal destinatario? Anche per le feste ci pensa Aduc, che per tutti i consumatori ha steso una infallibile guida.
“Si è concluso un rito che – sottolinea Coldiretti – ha visto il 42% delle famiglie stanziare un budget sotto i 100 euro, il 40% tra i 100 e i 300 euro e il resto un importo superiore, tra i quali un fortunato 2% che supera i mille euro”. Abbigliamento e accessori, prodotti alimentari e giocattoli salgono nell’ordine sul podio dei regali più gettonati insieme ad articoli per la casa, libri e musica.
Si conferma anche quest’anno una spinta verso regali utili e all’interno della famiglia, tra i parenti e gli amici a partire dall’enogastronomia per l’affermarsi di uno stile di vita attento alla riscoperta della tradizione a tavola, che si esprime con la preparazione fai da te di ricette personali o con omaggi per gli amici che ricordano i sapori e i profumi del territorio.
A trainare le spese di Natale 2017 sono anche l’elettronica, l’hi-tech e l’e-commerce, settori che, stando ai numeri Codacons, hanno registrato vendite in aumento fino al 10% in più rispetto allo scorso anno. Per gli acquisti online è stato un vero e proprio boom, con 1 regalo su 3 scelto sul web, mentre si è ridotta del -3% la spesa per l’albero di Natale e per gli addobbi. “Per il Natale 2017 gli italiani hanno abbellito meno le proprie case ma hanno portato più cibo in tavola – spiega il presidente Codacons, Carlo Rienzi – Hanno riciclato presepe, albero e palline dello scorso anno, ma hanno acquistato online il nuovo smartphone”. In crescita anche il settore viaggi, con un budget di spesa per chi parte in incremento del +7% rispetto al 2016.
Come comportarsi se i regali hanno problemi? Legge e cortesia dei commercianti, assicura Aduc, tutelano il consumatore. Se il dono presenta difetti di conformità, cioè non è come dovrebbe essere, non per le proprie aspettative, ma per come era pubblicizzato e/o come indicato nella confezione, si ha diritto a riparazione, sostituzione o resa dei soldi. “Bisogna rivolgersi al commerciante presso cui si è fatto l’acquisto (anche se al di fuori dei confini nazionali) sia esso il negozio per strada che quello online, prima bonariamente (mail, whatsApp o altri sistemi veloci di comunicazione) e, in mancanza di riscontro, tramite una diffida con una raccomandata A/R. Le spese per le spedizioni se online, sono a carico del commerciante”, si legge nella guida Aduc.
Generalmente i commercianti sono disponibili al cambio del prodotto per questioni di taglia ma, mette in guardia l’Associazione nazionale dei consumatori, “non c’è un obbligo di legge perchè lo facciano”. Per quanto riguarda i resi potrebbero esserci problemi se il rivenditore è fuori dai confini europei. “Pur a sentenza favorevole del giudice – chiosa Aduc – è difficile farla valere sul territorio straniero”.