Dopo la storica stretta di mano con il presidente della Corea del Sud Moon Jae-in, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha proposto di chiudere il suo sito di test nucleari a maggio. Lo rende noto la presidenza sudcoreana. Il due, infatti, hanno concordato sul raggiungimento di una “denuclearizzazione totale” di “una penisola coreana non nucleare”.
“Kim ha detto, durante il summit con il presidente Moon, che avrebbe portato a termine la chiusura del sito dei test nucleari a maggio”, ha detto il portavoce presidenziale di Seul, Yoon Young-chan, “presto inviterà esperti della Corea del Sud e degli Stati Uniti e anche i giornalisti per divulgare il processo alla comunità internazionale con trasparenza”.
Ma non sarà l’unico grande cambiamento per il Paese: Kim Jong-un ha detto annunciato che sposterà l’ora in vigore di 30 minuti per uniformarla al fuso orario del Sud, come gesto di conciliazione dopo il vertice intercoreano di venerdì. I due Paesi della penisola divisa hanno diversi fusi orari dal 2015, quando il Nord ha tirato indietro le lancette di 30 minuti rispetto al Sud per riportare l’ora a quella in uso prima del dominio coloniale giapponese del 1910/45. Kim, secondo quanto riferito dal portavoce presidenziale di Seul, ha detto di aver trovato “straziante” vedere i due orologi da parete appesi nella stanza del vertice che mostravano tempi diversi. “Dato che abbiamo apportato il cambiamento rispetto al tempo standard, torneremo all’originale. Puoi annunciarlo pubblicamente”, avrebbe detto Kim.
Il leader nordcoreano è anche pronto a un dialogo con il Giappone “in qualsiasi momento”. Il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in ha avuto questa mattina una conversazione telefonica col primo ministro giapponese, Shinzo Abe, nel corso della quale lo ha informato del summit con Kim Jong-un. Il Giappone – un alleato chiave degli Stati Uniti in Asia – ha a lungo mantenuto una linea dura nei negoziati con Pyongyang, e si è ritrovato lasciato ai margini della recente attività diplomatica. Abe ha detto che Tokyo cercherà di creare “un’opportunità per parlare col Nord” per “normalizzare i rapporti diplomatici”, con l’aiuto di Moon se necessario, e il leader del Sud, secondo quanto riferito dal portavoce, ha detto che sarebbe “felice di costruire un ponte” tra i due Paesi.