La polizia di New York ha ucciso un afroamericano a Brooklyn dopo aver scambiato il pezzo di tubo che aveva in mano per una pistola.
Gli agenti sono intervenuti nel quartiere di Crown Heights dopo aver ricevuto tre chiamate di emergenza a proposito di un uomo che stava puntando un “oggetto che sembrava essere una pistola” verso i passanti, ha riferito Terence Monahan, capo del dipartimento della polizia di New York. Quando i poliziotti si sono avvicinati, ha proseguito Monahan, l’uomo “si è messo in posizione unendo le due mani e ha puntato un oggetto contro gli ufficiali in avvicinamento”. A quel punto, quattro agenti hanno sparato dieci colpi contro l’uomo, che è poi morto in un ospedale. Tuttavia si è poi scoperto che l’oggetto non era una pistola, ma “un tubo con una sorta di manico all’estremità”.
Poco dopo la sparatoria, come mostrano diversi video diffusi su Facebook, decine di persone si sono radunate sulla scena, inveendo contro la polizia. Secondo i media, la vittima era conosciuta nel quartiere e aveva problemi psichici, ma non era ritenuta violenta.
L’episodio è accaduto a meno di tre settimane dal caso di Stephon Clark, che ha scatenato numerose proteste a Sacramento, e arriva nel 50esimo anniversario dell’uccisione di Martin Luther King. Un incidente che ancora una volta è destinato a riaccendere il dibattito sull’eccesso di violenza e razzismo di cui sono accusate le forze dell’ordine.