(LaPresse) Il cantautore Antonio Maggio aderisce all’iniziativa ‘C’è ancora un fiore…’: “Serve per ricordarci che l’ 8 marzo vale tutto l’anno e che i fiori vanno innaffiati tutti i giorni. Anche in carcere, dove apparentemente i fiori non crescono, dove la libertà sembra un’utopia ma il diritto di festeggiarla resta sacrosanto” dichiara Maggio. “É importante abbattere concettualmente i muri, le barriere che sono state erette per la mancanza di rieducazione alla vita – spiega ancora il cantautore, vincitore di Sanremo Giovani nel 2013 – Suonare e cantare per queste donne recluse, fuori dal portone di ingresso del carcere, è stato per me come creare un ponte tra loro e l’esterno, per unirci in un unico sorriso di emancipazione e stringerci in un abbraccio immaginario”. Il video è stato girato fra il sagrato della Basilica della Cattedrale di San Nicola Pellegrino e la Casa Circondariale Femminile di Trani ‘per una giornata dedicata a tutte le donne senza alcuna barriera’.
Otto marzo, Antonio Maggio canta davanti al carcere femminile per una Giornata della donna senza barriere
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