(LaPresse) – Facevano saltare in aria i bancomat con l’esplosivo e razziavano il contenuto, mettendo a segno i colpi in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna. Una banda specializzata e molto organizzata, che è stata sgominata con una maxi operazione dei carabinieri di Padova scattata sabato mattina all’alba. Sono stati eseguiti nove arresti, in provincia di Lecce e Venezia, dove tre indagati si trovavano in ferie, e a Vicenza, Treviso e Verona, nell’ambito dell’operazione denominata ‘Sorgente’, condotta da circa 100 carabinieri del Comando provinciale di Padova e di quelli territorialmente competenti. L’indagine, scattata nel 2019, ha consentito di accertare che gli arrestati si sono associati tra loro, ciascuno con compiti distinti e ben definiti, sia di carattere operativo che logistico, per commettere una serie di assalti agli sportelli automatici degli istituti di credito del Veneto, della Lombardia e dell’Emilia Romagna. I bancomat razziati, spiegano gli investigatori, venivano manomessi utilizzando congegni esplosivi artigianali composti da polvere pirica, le cosiddette ‘marmotte’, che venivano introdotte nei bocchettoni erogatori del contante e poi innescate elettricamente.
Padova, sgominata banda bancomat che agiva in tre regioni
By
Posted on