Non sono ancora aperti, a Palermo, alcuni seggi del centro. Il problema è quello della ristampa di circa 200mila schede che sono risultate errate. Nel senso che in una parte del centro del capoluogo siciliano, sono state distribuite le schede con i nomi dei candidati del collegio vicino. Il collegio senatoriale Palermo-San Lorenzo Libertà è fatto dall’unione dei due collegi alla Camera che coprono la stessa area. Ma nei quartieri Uditore e Libertà e in parte del Centro Storico sono arrivate le schede del collegio di Bagheria. I nomi dei candidati di diversi partiti sono dunque sbagliati. I cittadini vengono invitati a tornare più tardi.
Immediata la protesta del senatore Pietro Grasso (Leu). Il presidente del Senato è qui candidato all’uninominale: “Mi preoccupa che a Palermo alcuni seggi siano ancora chiusi in attesa di ricevere le schede elettorali corrette. Nel giorno più importante di una democrazia, quello delle elezioni, sono ritardi ed errori inaccettabili, che spero non scoraggeranno la partecipazione dei cittadini”.
Mattarella al voto – E proprio in un seggio della scuola Giovanni XXIII del quartiere Libertà, ha votato questa mattina, intorno alle 8,35 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.