Parigi (Francia), 15 nov. (LaPresse) – Continua senza sosta il pellegrinaggio dei parigini nei luoghi degli attacchi di venerdì. Dopo la tensione del tardo pomeriggio, quando una serie di falsi allarmi ha scosso l’XI arrondisement, già all’ora di cena davanti al Bataclan e in place de la Republique erano tornate a raggrupparsi centinaia di persone. Chi con dei fiori, chi con candele e chi con dei cartelli, quasi tutti hanno lasciato una testimonianza. Ogni anfratto accessibile oltre alla recensione del piccolo parco chiuso di fronte al Bataclan è ricoperto, a 48 ore dall’assalto, con candele e fiori. Il monumento che sostiene la celebre Marianne in place dela Republique non basta più a contenere candele e messaggi di pace, quindi sono state occupate le aree circostanti, ed una lunce tremolante illumina quella che è la più grande piazza di Parigi.
Migliaia di fiori sono poggiati contro le transenne che delimitano l’area off-limits attorno al Bataclan, e gli agenti di polizia aiutano le persone a deporre ogni oggetto. Molti piangono, altri spiegano ai bambini cosa stanno vedendo. Stasera molti anche i mussulmani, con cartelli e lenzuoli riportanti messaggi di pace con prese di distanza marcate da ogni estremismo. Il presidio della gendarmerie è blando.
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