La polizia di Pescara ha arrestato i presunti mandante e killer del duplice agguato in cui è morto l’architetto Walter Albi, 66 anni, ed è rimasto gravemente ferito Luca Cavallito, 49 anni ex calciatore, avvenuto il 1° agosto a Pescara. Un arresto è stato eseguito a Roma e uno a Pescara, su ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Pescara. Quella sera, dinanzi ad un bar del capoluogo abruzzese, un sicario esplose 4 colpi di pistola contro la vittima e 2 al 49enne fuggendo poi a bordo di uno scooter e facendo perdere le sue tracce.
A metà novembre per l’agguato di agosto 2022, in 3 risultarono iscritti nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Si tratta di Fabio Iervese, 43 anni, domiciliato a Civitaquana (Pescara), Renato Mancini, 49, di Francavilla al Mare (Chieti), stesso comune in cui l’architetto aveva il suo studio, e Cosimo Nobile (detto Mimmo) di Pescara. Tutti e 3 con precedenti. I primi 2 erano stati arrestati il 21 settembre per l’assalto ad un centro alimentare di Villanova di Cepagatti l’11 luglio 2022. Nel corso della rapina fu sottratta una pistola ad una guardia giurata che sarebbe stata poi utilizzata per l’agguato del 1° agosto. Sul movente dell’omicidio e tentato omicidio del primo agosto, l’ipotesi più accreditata dagli inquirenti sarebbe un affare da migliaia di euro per in progetto di case galleggianti al porto turistico di Pescara.