Anche se il Siviglia non ha certamente iniziato la sua stagione nel modo migliore, è arrivato ai quarti di finale di Europa League: ed è proprio nella seconda competizione Uefa che può togliersi le proprie soddisfazioni visto che nella Liga la lotta per il titolo è ben lontana. L’avversario, in una delle sfide più equilibrate del turno, è il Porto, un’altra squadra frustrata nel proprio campionato che a quanto pare finirà ai rivali del Benfica (anch’esso agli ottavi di Europa League e opposto al ben più abbordabile AZ Alkmaar).
Il Porto ha un precedente illustre e glorioso: batté gli spagnoli in Europa League nella stagione 2010/11 andando a conquistare una bella vittoria in trasferta per 2-1 e pur perdendo 1-0 in casa all’Estadio Do Dragao, si qualificò.
Cinque delle ultime sette partite del Porto in Europa sono finite in pareggio con gol. Due 1-1, altrettanti 2-2 e addirittura un 3-3. Purtroppo l’unica vittoria che ha fatto la differenza è quella che ha eliminato il Napoli, nella gara d’andata degli ottavi di finale, vinta dai lusitani per 1-0.
Il Siviglia ha percorso una lunga strada per arrivare a questi ottavi essendo partito dal terzo turno di qualificazione ed è imbattuto in trasferta: cinque vittorie e due pareggi. Rocambolesca poi la vittoria conquistata nel derby contro i cugini del Real Betis dai quali avevano perso in casa 2-0 per poi riscattarsi con lo stesso punteggio in trasferta e andare a vincere ai rigori.
La squadra spagnola è il secondo club che riesce nella non facile impresa di ribaltare in trasferta un risultato negativo maturato in casa. Il fattore campo in Europa League è importantissimo. Per il Siviglia si tratta della quarta volta in quarto di finale in una competizione europea. Il Porto ha una maggiore tradizione e un po’ più di esperienza ma sostanzialmente si tratta di uno degli abbinamenti più incerti ed equilibrati.
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