Un uomo ha provato a suicidarsi dandosi fuoco venerdì pomeriggio a piazza San Venceslao a Praga, nello stesso luogo in cui lo studente Jan Palach si immolò in questo modo a gennaio del 1969 per protestare contro l’invasione sovietica. Lo riferiscono la polizia e i soccorritori. L’uomo ha riportato ustioni alla testa e alle mani ed è stato portato in un ospedale della città.
“Secondo le prime informazioni l’uomo, nato nel 1964, si è versato addosso del liquido infiammabile intorno alle 15 e si è dato fuoco”, ha riferito su Twitter la polizia di Praga, aggiungendo che le fiamme sono state spente dai passanti. “I soccorritori hanno messo in coma artificiale il paziente, che ha riportato ustioni su circa il 30% del corpo, e l’hanno trasportato all’ospedale di Praga-Kralovske Vinohrady, dopo avere assicurato il funzionamento delle vie respiratorie”, ha riferito sempre su Twitter la portavoce dei soccorritori, Jana Postova. Al momento non sono note né l’identità dell’uomo né le sue motivazioni.
In Repubblica Ceca ricorre quest’anno il 50esimo anniversario dell’immolazoine di Jan Palach: studente di filosofia, aveva protestato in questo modo contro l’invasione sovietica che ad agosto del 1968 schiacciò il movimento riformatore della cosiddetta Primavera di Praga.