Sono circa 4 mila le persone che affollano il pratone delle Ferrovie dello Stato a Pontida, luogo simbolo della Lega dove oggi però si esibiscono gli artisti di ‘Terroni Uniti’ sul grande palco montato sul prato. “La provocazione che abbiamo lanciato su Fb è diventata realtà oggi è dato di fatto. Il progetto dei muri e delle ruspe è appunto un progetto, la nostra invece è una realtà che portiamo in giro fatta di solidarietà e conoscenza delle sofferenze, questo è quello che abbiamo fatto oggi”, ha detto Luca Persico, meglio noto come O’Zulu’ dei 99 Posse, che si esibiranno per ultimi sul palco.
Sono arrivati intorno alle 12 le prime delegazioni di manifestanti che partecipano oggi alla giornata dell’orgoglio meridionale. I primi sul posto sono stati i napoletani del centro sociale Insurgencia, tra i promotori della manifestazione nazionale. Sui 4 autobus giunti da Napoli anche gli artisti che si esibiranno sul palco montato sul prato delle Ferrovie, uno spazio che è stato requisito dalla Prefettura dopo il diniego delle autorizzazioni da parte di Rfi. “Oggi sarà una manifestazione ironica e dissacrante ma che veicola un messaggio serio – commenta Egidio Giordano del centro sociale Insurgencia – la festa del razzismo che si manifesta ogni anno a Pontida ha prodotto 20 anni di politiche antimeridionali e razziste”. “Oggi diventa ancora più pericoloso con l’avanzata delle destre in Europa, la Lega ambisce ad essere il modello lepenista in Italia – prosegue Giordano – al momento in Italia gli unici a mobilitarsi contro il lepenismo sono i movimenti”.