Il procuratore generale egiziano ha dato il via libera agli esperti italiani e a una compagnia tedesca specializzata nel recupero di filmati delle telecamere a circuito chiuso per esaminare alcune immagini girate al Cairo, come parte dell’indagine sull’omicidio di Giulio Regeni. Secondo quanto riferisce il procuratore, sarà possibile esaminare i filmati girati nella metro del quartiere di Dokki, dove il ricercatore italiano viveva.
Regeni, 28 anni, è stato visto l’ultima volta in vita da alcuni amici il 25 gennaio dello scorso anno. Il suo corpo, con evidenti segni di tortura, è stato trovato in un canale alla periferia del Cairo il 3 febbraio.