Roma brucia, dal quartiere nobile di Prati al popolare Tufello il sentimento è di esasperazione e le segnalazioni di roghi arrivano a decine, un moltiplicatore che corre verso i 400 cassonetti incendiati. Vandalismo ma anche una ribellione diffusa e rabbiosa verso l’immobilismo dell’amministrazione cittadina che fra impedimenti, ostacoli e tatticismi stenta a trovare la benchè minima soluzione, quand’anche fosse di compromesso parziale. La città è sommersa dai rifiuti e la sindaca Raggi è arroccata sul NO a qualsiasi ipotesi di discarica a Roma, un diniego che però va sommato all’incapacità di opporsi anche all’ordinanza della Regione Lazio. Nessuna impugnazione davanti al TAR e dunque stallo. La Regione aveva imposto al Comune di trovare un’alternativa al centro di smaltimento di Colleferro che il 15 gennaio verrà chiuso senza possibilità di proroga. La struttura tecnica formata da rappresentanti della Regione, del Comune, della Città Metropolitana e di Roma Capitale hanno stilato una lista di siti possibili, tra questi Corcolle, Monte Carnevale e Falcognana. Ma il gruppo M5S in Campidoglio si oppone a qualsivoglia soluzione di discariche a Roma. Sale la preoccupazione in provincia dove si alzano le barricate, venerdì 30 Comuni limitrofi manifestavano con i proprio sindaci il proprio diniego in Aula Giulio Cesare. Senza soluzioni si avvicina il Commissario, ci si augura munito di bacchetta magica.
Rifiuti, Roma nel caos. Rischio Commissario, in città esasperazione e roghi
By
Posted on