Quanto è bello sentire l’aria tiepida della primavera che ritorna soffiarci sul viso. È un’aria piena
di energia e colma di allegria che diffonde buonumore. Le giornate si stanno allungando e la terra,
al risveglio dal letargo invernale, inizia a fremere di fioriture preparandosi a scoprire un manto
d’erba verde smeraldo. Le gemme delle piante nude e spoglie, dapprima timidamente e poi
sempre più convintamente, bucano la corteccia divenendo tenere e giovani foglie. Si torna ad
uscire più volentieri, ci si spoglia dei cappotti e degli abiti pesanti assaporando di nuovo la
piacevole sensazione dell’esser leggeri, e nuova energia fluisce tutt’attorno.
A pensarci bene la primavera è il momento più incredibile del ciclo delle stagioni. In questo
periodo ogni pianta si risveglia, germoglia, gonfia i boccioli, fiorisce, rinverdisce i tessuti, allunga i
rami, elimina il secco, riempie di foglie la chioma. La linfa scorre veloce, gli insetti impollinatori
impazziscono e le fioriture si susseguono. Sono molte le piante che si godono il loro massimo
splendore attraverso la fioritura proprio in primavera, quando la pioggia è in grado di mantenere
umido il terreno e al tempo stesso le giornate sono calde e illuminate sempre più dal sole. In
questa stagione vediamo fiorire la gialla forsithia (una delle prime fioriture), le azalee dai mille
colori, le viole, i fiori purpurei dei ciclamini selvatici, le primule. E poco dopo verrà il tempo dei
gerani, delle begonie, dei garofani, dei tulipani, e di tanto altro ancora. Fioriscono gli alberi da
frutto, come il mandorlo nelle zone a clima temperato, il pesco, l’albicocco, il pero, il melo e il
ciliegio, tutte fioriture bellissime che, oltretutto, regaleranno deliziosi e prelibati frutti.
La primavera è un’orchestra al gran completo, un lungo applauso senza fine per uno spettacolo
rivolto a noi tutti. Inoltre, il costo è irrisorio e non si paga in denaro. Basterà infatti dedicare un pò
del nostro tempo prendendoci cura delle nostre piante, potandole, concimandole e, se serve,
cambiandole di vaso.
Che siano sul vostro balcone o in giardino, al parco pubblico o in un’aiuola, le nostre amiche
verdi ci chiamano per farsi guardare, perché sì, sono un po’ vanitose, e in questo periodo si preparano a riempirsi nuovamente
di foglie per farsi scompigliare dal vento che soffierà semprepiù caldo. Le piante nude si risvegliano, si stiracchiano e, pronti via
che nemmeno ce neaccorgiamo, indossano il loro vestito migliore per invitarci alla grande festa che ha inizio al
ventunesimo giorno di marzo di ogni anno, perché il calendario è cosa seria, e il vezzo del bel vestire, lo è ancor di più.