Una ragazza finlandese stuprata a pochi metri dalla stazione Termini (nella foto, all’ora di punta), in pieno centro di Roma. L’autore della violenza sessuale (un giovane di 22 anni proveniente dal Bangladesh) arrestato poche ore dopo e riconosciuto dalla vittima. Tutto è successo nelle prime ore di sabato mattina. La ragazza, insieme a un’amica, aveva passato la serata in un lòocale vicino alla stazione. All’uscita si sono messe a cercare un taxi. Il giovane asiatico (B. K.) le ha avvicinate con fare gentile e ha proposto di accompagnarle a casa in macchina. Una delle due ha rifiutato, l’altra, invece, ha accettato.
La violenza è scattata poco dopo mentre i due si dirigevano verso l’auto parcheggiata poco lontano. All’approccio violento la ragazza ha opposto resistenza e, dalle case vicine, qualcuno ha anche sentito e ha cercato di intervenire gridando. Ma B.K. non si è fermato, ha minacciato la ragazza con una grossa pietra, l’ha picchiata e l’ha costretta a un rapporto sessuale in una strada laterale. Poi è scappato dopo averle preso qualche decina di euro.
La ragazza, ferita e sconvolta, si è fatta aiutare e ha raggiunto il vicino commissariato del Viminale. Le indagini sono partite immediatamente e B.K. è stato rintracciato qualche ora dopo nei pressi di piazza Fiume a nemmeno un chilometro dal luogo dello stupro. Riconosciuto dalla sua vittima, è stato arrestato.
Il ragazzo è in possesso di un regolare permesso di soggiorno per ragioni umanitarie. Si tratta di un documento che viene rilasciato dal questore qualora ricorrano ‘seri motivi’ di carattere umanitario come ad esempio motivi di salute o di età, oppure vittime di situazioni di grave instabilità politica, di episodi di violenza o di insufficiente rispetto dei diritti umani, vittime di carestie o disastri ambientali o naturali. Ha una durata di 2 anni, è rinnovabile, e può essere convertito in permesso di soggiorno per lavoro.