Matteo Salvini lo dice senza mezzi termini: “In Europa lavoreremo con l’Ungheria di Viktor Orban“. E con il leader ungherese noto per le sue posizioni euroscettiche e anti migranti il ministro dell’Interno intende ridisegnare la comunità europea. La dichiarazione arriva sul palco vicino alla Darsena di Fiumicino dove il leader leghista è andato per il comizio a sostegno del candidato di centrodestra William De Vecchis in vista delle prossime comunali.
A chi gli fa notare che l’unico nome fatto tra i potenziali partner europei è quello del primo ministro ungherese, Salvini replica che martedì sentirà anche i ministri dell’Interno di Francia e Austria e di aver già incontrato gli ambasciatori di Stati Uniti e Israele. L’obiettivo è costruire insieme “una rete della tranquillità e della sicurezza, della pace e della lotta al terrorismo”.
Ma in Lussemburgo martedì la delegazione che si recherà alla riunione dei ministri dell’Interno al posto di Salvini, impegnato al Senato per il voto sulla fiducia al Governo M5S-Lega, voterà ‘no’ al nuovo regolamento sui migranti. “Purtroppo domani in Lussemburgo proporranno un passo indietro e non un passo avanti. E noi – annuncia – diremo ‘no’ al regolamento che tratterebbe per più tempo i migranti irregolari in Italia”.
Chiaro il messaggio rivolto all’Unione europea: “Noi vogliamo far parte di questa comunità di popoli, difendendo i diritti di tutti e l’Italia, come dice la presidente Merkel, non può essere lasciata sola di fronte a un fenomeno epocale come quello dell’immigrazione”. Insomma, Salvini ribalta le posizioni e avverte: “È un appello che voglio fare con il cuore: vogliamo fare parte di questa comunità ma con pari diritti”.