Il segretario della Lega, Matteo Salvini, aspetta un telefonata di Luigi Di Maio, che però ancora non è arrivata. “Non l’ho sentito. Dopo vado alla partita, magari più tardi. Ha detto che chiama tutti, io ho il telefono acceso“, ha detto a un appuntamento a Milano con gli eletti del Carroccio. Poi la promessa: “Farò di tutto per dare agli italiani un governo serio, stabile e coerente che risolva i problemi del lavoro e vada in Europa a farsi rispettare senza prendere lezioni da Parigi e da Berlino: ce la metto tutta – ha continuato Salvini – Gli italiani ci hanno chiesto di governare e questo faremo. Altre soluzioni non ne vedo. Hanno premiato il programma della coalizione di centrodestra: mi chiedono, dalla Calabria al Veneto, più lavoro, meno tasse e meno clandestini e questo proporremo a tutto il Parlamento. Ci sarà chi dice sì e chi dice no”, ha aggiunto.
Ma nella formazione del nuovo governo “spero che il Pd dia una mano a far ripartire questo Paese”, ha continuato il leader leghista riferendosi alla linea dem di ‘non restare sull’Aventino’. Salvini ha le idee chiare: “Bisogna portare qualche giorno di pazienza, lavorerò perché il Parlamento cominci a produrre il prima possibile. Non faccio nomi e cognomi: ascolto tutti incontro tutti, ho le mie idee in testa. Gli italiani mi chiedono di iniziare a lavorare in prima possibile e questo voglio fare – ha detto riferendosi ai possibili nomi dei presidenti delle Camere – Votare a ottobre? La mia priorità non è tornare a elezioni anche se non ne ho paura perché la Lega non potrà che crescere”.
Sulle preoccupazioni dell’Europa ha aggiunto: “AParigi, Berlino e Bruxelles sbagliano a essere preoccupati, perché il voto è stato chiaro. Qualcuno deve essere preoccupato: quelli che hanno impoverito e precarizzato e impaurito gli italiani negli ultimi dieci anni. Il governo Salvini andrà a Bruxelles per portare l’Italia al primo posto in Europa, che è quello che merita. Non abbiamo niente da invidiare”, ha aggiunto.
E sulle elezioni presidenziali in Russia in corso, ha commentato: “Mi auguro che Vladimir Putin possa continuare a lavorare per l’interesse del suo Paese come in questi anni. Speriamo che sia un bell’esercizio di democrazia e che il voto venga rispettato. Ci sono personaggi per cui se la gente vota come piace a loro sono elezioni democratiche, mentre se la gente vota come non piace a loro è pericoloso. Non esistono voti pericolosi”, ha concluso Salvini.