Monica Bellucci ha dato forfait e non sarà presente al Festival di Sanremo. L’annuncio dell’attrice segue il ‘no’ di Salmo, che nei giorni scorsi aveva rinunciato al passaggio sul palco dell’Ariston come super ospite della prima serata non sentendosi a suo agio in quel preciso contesto artistico. Diversa, invece, è la vicenda di Junior Cally, il rapper romano contestato da alcuni politici per la deriva dei testi dei brani del passato. Nel caso di Cally è sceso in campo anche il presidente della Rai, Marcello Foa, definendo inaccettabile la scelta di tenerlo nella competizione. A margine, nel senso che riguarda l’Altro Festival, è esplosa che la grana di Elisabetta Gregoraci, prima quasi scritturata per il ruolo di co-conduttrice con Nicola Savino e poi scaricata dallo stesso per questioni di destra e di sinistra. Versione, questa, peraltro smentita da Savino medesimo.
Diceva quello: che se ne pali male, purché se ne parli. Però, a due settimane dall’inizio del Festival, la situazione incomincia diventare pesante, anche se Fiorello ha trovato modo di ironizzare sui social, proponendo per Amadeus la “pena di morte”, essendo “l’uomo più cattivo d’Italia”. Rivolgendosi all’amico Amadeus con il volto coperto da una sciarpa, Fiorello ha cercato di rasentare il ridicolo con l’intento di allentare la tensione: “Ti sei messo contro tutti, ti mancano gli anziani, dì qualcosa contro gli anziani e soprattutto dì qualcosa contro Fiorello, ti manca di avere contro solo lui che è l’unico che è rimasto con te. Dammi del terrone, e così hai fatto bingo”.
Il ‘no’ della Bellucci è arrivato con una nota del suo ufficio stampa. Poche righe, asciuttissime: “Il Signor Amadeus ed io ci siamo incontrati mesi fa ipotizzando un progetto insieme. Purtroppo per cause maggiori non siamo riusciti nel nostro fine. Auguro un bel Festival a lui e al suo team e spero in un’altra possibilità nel futuro”. Sulle cause di forza maggiore ognuno è libero di dare sfogo alla propria fantasia, anche se molti riconducono il forfeit alla polemica sul sessismo innescata il giorno della presentazione per un “molto belle” legato alle donne che avrebbero partecipato al Festival. Che sia vero oppure no, è sempre Fiorello a essere venuto in soccorso di Amadeus: “Volevo dire una cosa alle 29 deputate che ti hanno accusato, proprio in politica mi raccomando cercate di stare un passo avanti, non state indietro. Non lamentatevi su Sanremo, lamentatevi sul vostro settore. Voglio vedere una donna presidente della Repubblica o presidente del Consiglio, allora sì che avremo fatto un passo avanti”.