Sbloccacantieri – Il Consiglio dei ministri si riunisce oggi alle 14 a Palazzo Chigi. Sul tavolo dovrebbe esserci il decreto “sbloccacantieri”. Ieri sera, a cena, Conte, Salvini e Di Maio dovrebbero aver raggiunto un’intesa per andare avanti sulle autonomie, gli investimenti e su un decreto per far ripartire i cantieri pubblici (statali, regionali, provinciali e comunali) fermi da tempo per i motivi più vari, spesso economici. Uno studio dell’Ance (costruttori edili) ha dimostrato che i cantieri bloccati sono 270 per un valore complessivo di 21 miliardi e oltre trecentomila posti di lavoro. Riguardano: scuole, gestione delle acque e viabilità sotto tutti i suoi aspetti. Ci sono opera ferme da anni, cantieri bloccati perché le aziende si dissanguano per fare offerte con ribassi anche del 70% e poi non ce la fanno a terminare le opere e falliscono. Ci vogliono regole elastiche e rigide allo stesso tempo. Non sarà facile.
Primarie Pd – Alle 13,30, va in onda su SkyTg24 (in chiaro) il dibattito tra i candidati alla primarie del Pd. In corsa per il voto del 4 marzo ci sono Nicola Zingaretti (governatore del Lazio), Maurizio Martina (ex ministro dell’agricoltura ed ex segretario del Pd) e Roberto Giacchetti. Per quanto si sa Zingaretti è avanti nei sondaggi seguito da Martina. Tutti i leader, comunque, si augurano un’ampia partecipazione per superare il milione di persone e dare la sensazione di un partito che prova davvero a rinnovarsi in una situazione molto difficile. Tra i temi “caldi”, il rapporto con i renziani e la capacità di mobilitazione: Prodi ha fatto un solenne aperto affinché i democratici e i simpatizzanti del Pd vadano a votare. Zingaretti (probabile vincitore) ha parlato della necessità di una segreteria unitaria.
Trump-Kim – Il vertice Usa-Corea del Nord ad Hanoi entra nella fase più concreta, ma anche più delicata. Ieri, Donald Trump e Kim Jong-un si sono incontrati, hanno cenato e hanno cominciato a parlare. Oggi si entrerà nel merito. I temi sono: la denuclearizzaione della Corea del Nord, l’eventuale riduzione delle sanzioni a carico di Pyongyang, la fine della guerra tra le due Coree che, formalmente, non è mai stata chiusa dal 1950 a oggi. Soprattutto Trump e Kim hanno bisogno di fare meglio e di più rispetto al vertice di giugno a Singapore. E il presidente Usa ne ha bisogno anche perché, in patria, il suo legale, Michael Cohen ha dichiarato davanti a una commissione del Congresso che Trump è “un razzista, truffatore e imbroglione”. E, ha aggiunto, “mi vergogno di aver lavorato per lui”.
Giornata mondiale delle malattie rare – Oggi è la giornata mondiale delle malattie rare. In tutto il mondo si fanno iniziative e si raccolgono risorse perché si continui a studiare e a lavorare alla ricerca di farmaci e tecniche che possano salvare tante persone. Per malattia rara (spesso genetica) si intende una malattia che non colpisce più dello 0,05 della popolazione, cioè 5 persone su diecimila. Le patologie di questo genere nel mondo sarebbero tra 6 e 7.000. Ovviamente, le case farmaceutiche hanno poco interesse a sviluppare la ricerca per trovare i rimedi che servirebbero a poche persone, anche per questo, raccogliere le risorse necessarie è spesso l’obiettivo primario delle associazioni. Perché dietro a queste malattie ci sono spesso mari di sofferenza e situazioni di vera e propria impotenza sociale.
Il nome della rosa – John Turturro sarà Guglielmo da Baskerville nella trasposizione tv dell’immortale romanzo di Umberto Eco “Il nome della rosa” che ha venduto 55 milioni di copie nel mondo in 40 anni. Dopo il film con Sean Connery del 1986, arriva la serie Tv in sei puntate coprodotta per la Rai da Palomar e dai tedeschi di 11 Marzo che oggi pomeriggio viene presentata in viale Mazzini. I fatti raccontati da Eco si svolgono nel 1327 in un monastero italiano dove avvengono misteriosi omicidi. Li risolverà il francescano Guglielmo da Baskerville, aiutato da fraticello Ads da Melk (Damien Hardung). Mentre Rupert Everett sarà Bernardo Gui, il priore domenicano del monastero. La regia è di Giacomo Battiato, l’attesa è forte. Stare all’altezza del romanzo e del film non sarà semplice