Torino, 14 nov. (LaPresse) – “Siamo di fronte a un atto grave, perché è la prima volta nella storia del nostro Paese che un governo pensa che sia possibile precettare il diritto di sciopero della persone sulla legge di bilancio. Confermiamo che lo sciopero ci sarà. La precettazione non è ancora arrivata e dobbiamo aspettare di vedere la cosa scritta. Abbiamo già convocato con la Uil una conferenza stampa nel pomeriggio di domani perché vogliamo vedere le carte e decidere la modalità migliore. Trovo che sia un atto politico gravissimo, perché non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva un intervento di questa natura, e questo è un esplicito attacco al diritto di sciopero, che non è un diritto del sindacato ma della singole persone che lavorano nel nostro paese”. Lo dice il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, a ‘Il cavallo e la torre’ su Rai3. “Salvini – aggiunge – ha dichiarato che intendeva procedere, visto che non avevamo accettato le condizioni della Commissione di garanzia, e io insisto nel dire che è un elemento sbagliato. Siamo rispettosi della legge”.
Sciopero: Landini, precettazione atto politico gravissimo
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