Dopo la rabbia, Trump passa all’azione. Il presidente Usa vuole bloccare il libro ‘Fuoco e furia: Dentro la Casa Bianca di Trump’. Il volume, che dovrebbe uscire martedì 9 gennaio, contiene i commenti dell’ex consigliere Steve Bannon che hanno fatto infuriare il presidente. Secondo quanto riferiscono diversi media americani, gli avvocati di Trump, con in prima fila il legale Charles Harder, hanno inviato una lettera contro l’autore del libro, Michael Wolff, e la casa editrice Henry Holt and Co., nel tentativo di bloccare tanto la pubblicazione di ‘Fuoco e furia’ quanto la diffusione di ulteriori estratti (molti sono già stati pubblicati su media anglosassoni).
Harder aveva già mandato una lettera di diffida a Bannon accusandolo di aver violato un accordo di non divulgazione. “Hai violato l’accordo, tra l’altro parlando con l’autore Michael Wolff di Trump, dei suoi familiari” e della sua campagna presidenziale, scrive Harder nella lettera di diffida a Bannon, citata da diversi media americani.
Bannon è accusato così “di fare dichiarazioni denigratorie e in alcuni casi apertamente diffamatorie a Wolff riguardo a Trump e i suoi familiari”. L’ex stratega della Casa Bianca ha descritto infatti come “sovversivo” e “antipatriottico” un incontro tra il figlio di Trump, Don Jr, e un’avvocatessa russa, Natalia Veselnitskaya, avvenuto durante la campagna elettorale americana del 2016 alla Trump Tower.