L’Inter frena ancora, la Juve può mettere in ghiaccio lo spumante. La squadra di Conte non va oltre lo 0-0 in casa contro la Fiorentina e scivola al terzo posto in classifica scavalcata dall’Atalanta. Non solo, i nerazzurri offrono a Ronaldo e compagni il primo match point Scudetto in quel di Udine. In caso di vittoria contro l’Udinese, infatti, la squadra di Sarri sarebbe matematicamente campione d’Italia con tre giornata di anticipo.
Partita non bellissima a San Siro, giocata sotto una pioggia fastidiosa nonostante l’afa estiva. I nerazzurri ci provano in tutti i modi, ma sono anche sfortunati con i pali colpiti da Lukaku e Sanchez. Inutile nel finale l’ingresso si un impalpabile Lautaro. La Fiorentina, già salva, esce ancora a testa alta da San Siro portando a casa un punto frutto di una prestazione gagliarda e senza concedere nulla. Migliore in campo Terracciano, che si è superato in più di una occasione. Conte schiera dall’inizio Eriksen sulla trequarti, alle spalle di Lukaku e Sanchez con Lautaro in panchina. In difesa gioca Godin e non Bastoni, D’Ambrosio e non Skriniar. A centrocampo Gagliardini e Barella con Candreva e Young sulle fasce. Nelle file viola, Iachini lascia Chiesa in panchina e schiera Venuti sulla fascia destra. In attacco la coppia Cutrone-Ribery.Nel primo tempo Inter subito aggressiva, con la Fiorentina pronta a ripartire con Ribery. Nerazzurri vicini al gol dopo appena 5’ con Lukaku che impegna Terracciano dopo un batti e ribatti in area. Il portiere viola si ripete cinque minuti dopo con una bella parata su un destro rasoterra dalla distanza di Barella. La replica viola con Ribery che impegna Handanovic. Dopo venti minuti ancora Inter a un passo dal gol con Lukaku, che colpisce un palo clamoroso di testa su cross di Eriksen. Mentre su San Siro si abbatte un improvviso nubifragio estivo, nell’Inter deve uscire De Vrij per una distorsione al ginocchio sinistro. Conte manda in campo Ranocchia. Proprio il neo entrato sfiora subito la rete di testa su calcio d’angolo, poco dopo la mezzora. Corner nato da un miracolo di Terracciano su Lukaku. Prima dell’intervallo si rivede la Fiorentina, pericolosa con un colpo di testa di Pezzella su punizione dalla trequarti di Ribery. In avvio di secondo tempo annullato per fuorigioco un gol a Candreva. Poi ancora Inter sfortunata, con Sanchez che colpisce un palo su tiro deviato da un fortunato Terracciano. Risponde la Fiorentina con un destro da centro area di Castrovilli, centrale per Handanovic. A venti minuti dalla fine Conte si gioca la carta Lautaro, al posto di uno stanco Sanchez. Dentro anche Moses per Candreva e Brozovic per Gagliardini. Iachini replica inserendo Chiesa per Ribery.
L’Inter insiste, ma con il passare dei minuti inizia ad affiorare un po’ di stanchezza e nervosismo. La Fiorentina si difende con ordine e in contropiede sfiora il gol con il neo entrato Lirola, che su assist di Chiesa si fa respingere da un super Handanovic una conclusione da posizione favorevolissima. Inutile nel finale l’assalto dell’Inter alla porta di Terracciano, il risultato non si sblocca e domani sera l’Inter e i suoi tifosi rischiano di vedere la Juve festeggiare un altro Scudetto in quel di Udine