“A Milano manderemo altri 150 militari a supportare le forze dell’ordine” e non arriveranno altri profughi perché “Milano ha fatto già la sua parte”. Lo annuncia il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, al termine del vertice sulla sicurezza a Palazzo Marino con il sindaco Giuseppe Sala e il prefetto Alessandro Marangoni. Per quanto riguarda l’accoglienza ai migranti, il ministro ha spiegato che “Milano ha già fatto la sua parte. Ha raggiunto la sua quota e quindi se ci sarà un calo degli sbarchi, come è presumibile per il periodo invernale, ci sarà uno stop agli arrivi di migranti”. “Il peso dell’immigrazione si sente soprattutto perché ci sono Comuni che non accettano gli arrivi, scaricando il peso dell’emergenza sugli altri. Cercheremo di farli collaborare”, ha concluso.
Il vertice sulla sicurezza do oggi arriva dopo l’agguato di una settimana fa in piazzale Loreto e la violenta rissa scoppiata tra gang rivali di filippini ieri sera davanti alla sede della nuova Regione in piazza Città di Lombardia.
IL COMMENTO DEL PREFETTO. “Il nuovo modulo operativo dei soldati che verranno impiegati in città, a Milano, come ha detto il ministro Angelino Alfano prevede pattuglie con un agente e due militari. Questo permetterà di sdoppiare il numero delle pattuglie raddoppiando in pratica il controllo del territorio”, ha poi spiegato il prefetto Marangoni, a margine del vertice sulla sicurezza che si è tenuto a Palazzo Marino Milano.
SALA: NESSUN ALLARME SICUREZZA. Sul tema sicurezza a Milano “non c’è nessun allarmismo, chi vuole farlo lo faccia pure, ma i numeri e le statistiche dicono cose diverse”, ha precisato il sindaco Giuseppe Sala, al termine del vertice. “Gli indicatori dicono che i crimini in città di varia natura sono in costante diminuzione”, ha aggiunto Sala ricordando che la richiesta di avere sul territorio altri militari è necessaria “per fare due cose: presidi in alcuni luoghi sensibili che potrebbero liberare pattuglie di polizia municipale per altre cose” e poi perché “crediamo molto nelle pattuglie mistiche che sono efficaci per poter incrementare la vigilanza nei punti più critici”.