Simest in prima linea per il rilancio del made in Italy nel mondo. La società infatti fornirà ampia liquidità, anche a fondo perduto, attraverso i Finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione. Un aiuto concreto, in un periodo di profonda incertezza e cambiamento, in particolare che vogliano intraprendere un percorso di crescita internazionale, con investimenti che vadano nella direzione di una transizione digitale ed ecologica. Non solo: anche le imprese già internazionalizzate potranno avere un supporto per consolidare e rafforzare la propria posizione all’estero tramite acquisizioni e investimenti diretti esteri (IDE).
Simest, società del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, da 30 anni si pone come partner delle imprese italiane nel mondo, acquisendo partecipazioni di minoranza in progetti di investimento all’estero, sia in fase di costituzione sia di consolidamento. Un sostegno finanziario di lungo termine reso ancora più attraente dalla possibilità di accedere anche alle risorse del Fondo di Venture Capital, uno strumento pubblico gestito da SIMEST in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La partecipazione del Fondo di Venture Capital può dunque essere affiancata, sempre nel limite di una quota complessivamente minoritaria rispetto a quella della società italiana proponente, alla partecipazione diretta di Simest nel capitale di controllate estere. Le condizioni delle risorse erogate dal Fondo sono particolarmente agevolative – un corrispettivo fisso e pari al tasso Bce alla data della delibera più uno spread tra lo 0,50% e l’1% a seconda della classe dimensionale dell’azienda italiana proponente – e permettono alle imprese richiedenti di ottimizzare la copertura finanziaria dei propri investimenti. Le imprese potranno contare su un supporto concreto alle strategie di investimento all’estero di lungo termine, con liquidità aggiuntiva per investire e una facilitazione delle relazioni con le istituzioni locali; un sostegno che diventerà ancora più attuale con la prevista estensione nei prossimi mesi dell’operatività del Fondo alle start-up e alle PMI innovative italiane, per aiutarle ad affrontare una crescita sia dimensionale che geografica.