L’Olanda urla vendetta. gli Orange sono desiderosi di ribaltare il risultato di quattro anni fa nella finale persa per 0-1 conto la Spagna. In quell’occasione la rete della vittoria era stata messa a segno da Iniesta al 116° minuto. Goal che era valso la vittoria della Coppa del Mondo in Sudafrica. E così, la partita di venerdì 13 giugno assume un sapore del tutto particolare.
La Spagna campione uscente non può che essere la favorita per il primo posto, ma Olanda le darà del filo da torcere.
Gli Orange hanno avuto un calo dovuto al cambiamento generazionale ed alle difficoltà di alcuni punti cardine della squadra. Sneijder non quello del 2010, così come Van Persie, reduce da alti e bassi allo United. Van der Vaart è rimasto a casa per problemi fisici mentre i nomi di centrocampisti e difensori non sembrano entusiasmanti. Nonostante i soli 5 goals subiti in 10 partite di qualificazione, la difesa dell’Olanda va ad impattare con il top dell’attacco. Il ct Van Gaal ha portato in Brasile tutti difensori inesperti.
La tradizione recente è dalla loro parte. L’obiettivo di passare il girone non è proibitivo seppur non semplice. Le note positive riguardano le condizioni di Robben, decisivo anche in quest’ultima stagione. Un’Olanda sicuramente non al meglio ma che dirà la sua.
Spagna avvisata dunque. Una cosa è certa: chi vince la prima è ad un passo dalla qualificazione.
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