“Se non si portassero a termine i campionati credo che sarebbe una tragedia per il sistema economico del calcio”. A dirlo è l’ex presidente della Figc Carlo Tavecchio a proposito dell’emergenza coronavirus. “Non voglio neanche pensare a cosa potrà succedere con la sospensione dei campionati e quali conseguenze potrebbero esserci sulle altre componenti, dalla Lega B fino alla Lega Pro e ai dilettanti. Come fare? Quella di Galliani è una idea interessante, si potrebbe finire il campionato in inverno e spostare tutti gli altri impegni. La federazione deve studiare tutte le ipotesi possibili per poter arrivare a una soluzione conveniente, ci sono interessi pazzeschi dietro”, ha aggiunto.
“Il calcio potrà ripartire? Dipende tutto da questa emergenza. La salute è al primo posto, poi se le autorità sanitarie diranno che si può giocare si giocherà, altrimenti no. Ma riprendere a giugno mi sembra difficile, in Lombardia ci sono ancora oltre 200 morti al giorno”, la previsione di Tavecchio. “Un conto è la situazione al centro-sud, ma in A ci sono 14 squadre nell’area Emilia-Lombardia-Piemonte-Veneto. E’ difficile fare un ragionamento”.