Basta un tempo al Torino per liquidare il fanalino di coda Benevento e tornare ad assaporare il gusto della vittoria. Con il 3-0 ai sanniti firmato da Iago Falque, Niang e Obi, la squadra di Walter Mazzarri si riaccoda al treno che porta in Europa, a soli due punti dal sesto posto. Seconda sconfitta consecutiva, invece, per il Benevento che scivola a -12 dalla quota salvezza e ormai sembra condannato a una inevitabile retrocessione.
Per Mazzarri l’altra nota lieta della giornata è il ritorno in campo di Belotti dopo circa due mesi di assenza. Aldilà di qualche buon movimento, il Gallo è apparso ancora lontano dalla migliore condizione. Non è tutto oro quello che luccica però in casa granata: aldilà del risultato, condizionato anche dall’espulsione del portiere ospite Belec, la prestazione del Torino non è stata certo di quelle da ricordare. I granata sono stati cinici nello sfruttare la pochezza del reparto difensivo dei sanniti, sia sotto l’aspetto tecnico che organizzativo.
La squadra di De Zerbi, seguita ed incitata anche oggi da un migliaio di encomiabili tifosi, sotto il piano del gioco ha fatto vedere anche qualche idea interessante che però non è riuscita a concretizzare. Dei nuovi acquisti, positivo Guilherme. Da rivedere gli altri. Si rivede Belotti, anche se solo in panchina, nel Torino che affronta il fanalino di coda Benevento allo stadio Olimpico Grande Torino. Walter Mazzarri schiera i granata con il 4-3-3, con Iago Falque, Niang e Berenguer in attacco. Risponde De Zerbi disponendo il suo Benevento con un 4-2-3-1 con Coda unica punta, alle sue spalle il trio Guhilherme, Djiuricic e D’Alessandro.