L’attesa è finita: comincia il 104esimo Tour de France. La “Grande Boucle” si corre in 21 tappe per un totale di 3516 km. I primi 14 caratterizzano la prima tappa di questa edizione, la crono individuale che ha come partenza ed arrivo Dusseldorf. Il Tour de France, infatti, partirà in Germania, e toccherà brevemente anche Belgio e Lussemburgo prima di tornare in territorio francese.
Si tratta di un’edizione caratterizzata da molti arrivi in salita, e meno km contro il tempo rispetto alle ultimi edizioni: percorso che, dunque, favorisce i grandi scalatori come Nairo Quintana, Romain Bardet ma anche il nostro Fabio Aru, in grandissima forma e forse finalmente pronto alla definitiva consacrazione. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha ben figurato al Giro del Delfinato, e si presenterà alla Grande Boucle indossando la maglia tricolore di campione italiano conquistata domenica scorsa a Ivrea: dolci ricordi per il nostro Paese, poiché anche l’ultimo vincitore italiano sugli Champs Elysées, Vincenzo Nibali nel 2014, indossava la maglia di campione nazionale.
Si tratta però di un’edizione difficile e incerta come non mai: a differenza delle ultime stagioni, Chris Froome non ha fin qui brillato, e nonostante rimanga il favorito d’obbligo (tre successi nelle ultime quattro edizioni), forse appare meno invincibile del solito.
A beneficiarne potrebbe essere Richie Porte, che sta attraversando una buonissima stagione ed è parso il più in palla anche al Delfinato, da sempre la prova generale in vista del Tour. Porte ha spesso fallito l’appuntamento decisivo, ma chissà che non sia finalmente arrivato il suo momento: è lui il nostro favorito per la vittoria finale.
Per il possibile podio non si possono non citare Alberto Contador, ovviamente in calando rispetto alle stagioni d’oro ma sempre in grado di fare la differenza con la sua classe e la sua fantasia, e Alejandro Valverde, battitore libero e pronto a dire la sua in caso Quintana (apparso sottotono al Giro) non fornisse le adeguate garanzie. Peter Sagan dovrebbe vincere con facilità la maglia verde della classifica a punti (sempre sua nelle ultime cinque edizioni), mentre ci sarà invece grande battaglia per l’ambitissima maglia a pois del miglior scalatore: Pinot, Majka e Rolland sono i nomi più caldi. Occhio poi a Latour e Buchmann, in grande crescita, che potrebbero a sorpresa sfilare la maglia bianca di miglior giovane ai favoriti Meintjes e Simon Yates.
Per quanto riguarda questa prima tappa, favoriti gli specialisti nella disciplina: nessun tratto in salita, importante spingere lunghi rapporti fin dall’inizio e rilanciare con forza dopo le curve. Si parte dalla Stockumer Kirchstrasse, mentre l’arrivo è fissato nella Rotterdamer Strasse. Percorso praticamente pianeggiante che rende più equilibrata una tappa che verrà percorsa dai big in poco più di 15 minuti. Al termine di questa tappa, avremo la prima maglia gialla dell’edizione 2017, la 104esima, del Tour de France. Favoriti Tony Martin, Primoz Roglic, Jos Van Emden (vincitore della crono finale al Giro), Stefan Kung, Vasil Kiriyenka e Jonathan Castroviejo.
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