Una giornata storica, titolano i media Usa. Donald Trump si consegna alle autorità di Manhattan per essere ufficialmente incriminato per la vicenda del pagamento in nero alla pornoattrice Stormy Daniels.
Primo ex presidente sotto processo penale
Il tutto accadrà alle 14:15 ora locale (20:15 in Italia). È la prima volta che un ex presidente Usa viene rinviato a giudizio in un procedimento penale. Trump verrà scortato dagli agenti del Secret Service e della polizia di New York nel tragitto che va dalla Trump Tower al tribunale. Qui, secondo la procedura, gli verranno letti i suoi diritti, prese le impronte digitali e probabilmente scattata anche una foto segnaletica. Secondo quanto anticipato dai suoi legali, l’ex presidente non sarà ammanettato. In aula, davanti al giudice, gli verranno notificate le accuse, circa un trentina, secondo le anticipazioni. Completata la procedura, il tycoon farà ritorno in Florida, dove in serata, dal suo resort di Mar-a-Lago, parlerà ai suoi sostenitori.
Manifestazioni davanti a procura Manhattan
La deputata repubblicana della Georgia, Marjorie Taylor Greene, si è unita alla folla di manifestanti pro Trump radunata davanti all’edificio della Procura di Manhattan, dove nelle prossime ore farà ingresso l’ex presidente. La ‘pasionaria’ trumpiana ha arringato la folla, mentre i colpi di tamburo e i fischi provenienti da una vicina contro-manifestazione cercavano di sovrastare la sua voce. Ieri il sindaco di New York, Eric Adams, si era rivolto direttamente a Greene, nel corso di una conferenza stampa, raccomandando alla deputata di avere “il migliore comportamento possibile” per evitare che le previste proteste potessero degenerare.
Trump vuole trasferire il caso a Staten Island
Donald Trump vorrebbe che il caso giudiziario per la vicenda del pagamento in nero alla pornoattrice Stormy Daniels sia trasferito dal tribunale di Manhattan alla vicina Staten Island. Sarebbe “un luogo giusto e sicuro per il processo”, ha scritto l’ex presidente sul suo social Truth, sottolineando che in alcune zone di Manhattan solamente “l’1%” degli elettori ha votato repubblicano. Il punto di Trump è che un’eventuale giuria, pescata tra i cittadini elettori di Manhattan, gli sarebbe sfavorevole, rispetto a Staten Island, dove nel 2020 raccolse il 57 percento dei voti, rispetto al 42 percento di Joe Biden. Trump ha anche rilanciato gli attacchi al giudice Juan Merchan, che presiederà l’udienza preliminare di oggi, sostenendo che la sua è una “ben nota famiglia di odiatori di Trump”. In realtà, gli stessi legali dell’ex presidente hanno affermato di non avere alcuna preoccupazione riguardo all’imparzialità di Merchan.