“Nell’interesse del nostro Paese e della sua gente, incontrerò i leader della comunità dell’intellingece la prossima settimana, affinché mi aggiornino sui fatti di questa situazione”. Lo ha detto in una nota Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, in seguito alle sanzioni ordinate da Barack Obama contro la Russia per le presunte ingerenze nel voto presidenziale di novembre.
Ieri il presidente americano, a pochi giorni dalla fine del mandato, ha ordinato l’espulsione di 35 diplomatici russi e nuove sanzioni contro organi di spionaggio, funzionari e servizi segreti di Mosca che ritiene coinvolti negli attacchi hacker ai partiti politici nelle elezioni dell’8 novembre scorso. Le misure segnano il livello più basso nelle relazioni tra Usa e Russia, già deteriorati per il conflitto nell’est dell’Ucraina e in Siria. Secondo quanto riferisce la Cnn, la risposta russa non si sarebbe fatta attendere: le autorità avrebbero chiuso la scuola anglo-americana, frequentata anche da figli di membri delle ambasciate di Usa, Regno Unito e Canada, così comje avrebbero ordinato la chiusura all’accesso alla residenza di vacanza dell’ambasciata Usa di Serebryany Bor.