Milano, 17 Feb. (LaPresse) – La Corte di Cassazione ha annullato il sequestro da 141 milioni di euro a carico di Lanfranco Cirillo ‘l’architetto di Putin’ dopo aver lavorato e vissuto in Russia per oltre 20 anni. Sono ancora da depositare le motivazioni della decisione che è stata rinviata al Tribunale del Riesame di Brescia per rivalutare la misura adeguandosi ai principi di diritto sanciti dalla Cassazione. Il dissequestro dei beni – fra cui lussuose abitazioni, un elicottero, disponibilità bancarie, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi e svariati altri beni di lusso – arriva a meno da una settimana dall’inizio del processo a Brescia a carico di Cirillo. Il 23 febbraio si terrà la prima udienza. Il sequestro preventivo era scattato il 3 agosto 2022 ed eseguito dalla Guardia di Finanza di Brescia coordinata dalla Procura distrettuale guidata da Francesco Prete con le accuse di reati tributari (contrabbando e dichiarazione infedele), riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori.
Ucraina: Cassazione annulla sequestro 141mln a ‘architetto di Putin’
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