Kiev apre alla fine del conflitto in Ucraina anche prima della liberazione con mezzi militari di tutti i territori. Lo ha detto il consigliere presidenziale Mykhailo Podolyak, commentando la dichiarazione del generale Mark Milley, capo degli Stati maggiori riuniti Usa, secondo cui la probabilità di liberazione militare di tutti i territori occupati dell’Ucraina, compresa la Crimea, nel prossimo futuro è bassa. “Ricorderò semplicemente il 24 febbraio, quando hanno detto che la probabilità che l’Ucraina resistesse era dello zero per cento. Oggi sono finiti nove mesi di questa guerra e l’Ucraina è nella fase di una controffensiva e di progressi effettivi nella de-occupazione del suo territorio”, ha detto, citato da Unian, Podolyak, secondo cui se gli invasori russi perdessero una grande città occupata dal 2014, la caduta di un tale simbolo porterà a processi irreversibili tra l’élite politica e la società della Russia. “Ad esempio, se avanzeremo nelle regioni di Luhansk o Donetsk, una grande città occupata dalla Federazione russa per otto anni, ad esempio Luhansk, cadrà. E dopo inizieranno processi irreversibili, sia nelle élite politiche della Federazione russa, sia nella società della Federazione russa. E in questo modo la guerra può finire anche prima che libereremo tutto con mezzi militari“.
Medvedev: “Congresso Usa fermerà sostegno a Ucraina”
Non è d’accordo il Cremlino, secondo cui il conflitto avrà fine solo con la fine degli aiuti militari statunitensi verso l’Ucraina. Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, ha detto che presto o tardi il Congresso Usa sospenderà il “sostegno sconsiderato” a Kiev: “L’America ha sempre abbandonato i suoi amici”. Secondo quanto riporta Tass, l’ex presidente ha affermato che “l’umore degli americani comuni si orienterà gradualmente verso la realtà”, e questo effetto si accumulerà fino a quando non termineranno gli aiuti.
Kiev ai cittadini: “Fate scorta di acqua e cibo”
Sul territorio continuano intanto le difficoltà dei cittadini ucraini dopo un altro giorno di attacchi russi al sistema energetico. Il comune della capitale Kiev, su cui ieri è caduta la prima neve dell’anno, ha invitato gli abitanti a fare rifornimento di cibo e acqua, sottolineando la necessità di prepararsi a lunghi periodi senza elettricità.