Russia e Bielorussia vanno escluse da tutte le competizioni, in modo che gli atleti vadano a lamentarsi dal loro presidente. Solo così si può fare qualcosa. Anche se non è affatto certo che gli atleti capiscano il motivo della loro esclusione ed è improbabile che si mettano contro il loro leader”. La ginnasta ucraina Angelina Radivilova, oro nella gara a squadre agli Europei di Mersin 2020, si esprime così in merito alle sanzioni che lo sport internazionale ha deciso dopo l’invasione del suo paese. Quanto all’annuncio, che sta sollevando molte critiche, di Wimbledon sull’esclusione dei tennisti russi e bielorussi, “non saprei cosa dire. Ma penso che le sanzioni dovrebbero essere imposte a tutti gli sport”, commenta Radivilova a LaPresse. “Lo sport in Russia è molto forte e gli atleti possono decidere molto”.
Dopo aver lasciato l’attività agonistica da qualche mese Radivilova, originaria di Kiev, è rimasta nel mondo della ginnastica, lavorando nello staff tecnico della nazionale. I componenti della squadra, sia maschile che femminile, “si sono trasferiti in vari paesi d’Europa. Ci stiamo preparando per Europei e Mondiali”. Suo marito è il ginnasta plurimedagliato Igor Radivilov, che tra i successi vanta il bronzo a Londra 2012 e l’oro europeo a Mosca 2013. “Abbiamo lasciato l’Ucraina tre mesi fa, ora siamo in Germania”, racconta Radivilova. “Per uscire dal paese sono serviti un sacco di documenti. I nostri genitori sono rimasti a Kiev, lavorano come medici”. Altri parenti sono a Mariupol, città natale del marito: “Lì praticamente non c’è connessione, riusciamo a sentirli qualche volta al telefono. Non è possibile per loro lasciare la città, l’ingresso dei bus non è ammesso. Gli abitanti vengono deportati in Russia e loro non ci vogliono andare”. In Germania la coppia prova a guardare avanti, anche se il pensiero è sempre a quanto accade in Ucraina. “E’ molto difficile lavorare quando c’è una guerra nel tuo paese. E ancora di più quando sai che i tuoi cari sono a Mariupol, perché conosciamo la situazione”. E la fine del conflitto al momento appare ancora lontana. “Che futuro vedo per il mio paese? E’ difficile per me rispondere. Penso che con l’aiuto dell’Occidente, l’Ucraina sarà in grado di mantenere l’integrità territoriale e l’indipendenza. E la Russia pagherà per tutto”, conclude.