Roma, 7 mag. (LaPresse) – Il World Food Programme (Wfp), l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di assistenza alimentare, ha chiesto la riapertura dei porti ucraini, nell’area di Odessa, in modo che il cibo prodotto nel Paese possa arrivare liberamente nel resto del mondo, prima che l’attuale crisi alimentare mondiale vada fuori controllo. “In questo momento, i silos di grano dell’Ucraina sono pieni. Allo stesso tempo, 44 milioni di persone in tutto il mondo stanno per soffrire la fame. Dobbiamo aprire questi porti in modo che il cibo possa muoversi dentro e fuori l’Ucraina. Il mondo lo richiede perché centinaia di milioni di persone dipendono da queste forniture”, ha detto il direttore esecutivo del Wfp David Beasley, “Il tempo sta finendo e il costo dell’inazione sarà più alto di quanto si possa immaginare”. “Esorto tutte le parti coinvolte a consentire che questo cibo esca dall’Ucraina in modo da poter scongiurare l’incombente minaccia della carestia”, ha aggiunto Beasley.
Ucraina: Wfp, aprire subito porti per evitare crisi alimentare mondiale
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